Lutto in casa Miscia

Il Presidente dell'Associazione, Filiberto Cecchi, e tutto il 20° Corso con grande commozione sono vicini al fratello Giuliano e ai Suoi Cari in questo momento di profondo dolore.

 

Carissimo Giuliano,
non so quando leggerai il presente messaggio. Sappi da subito che vorrei esserTi vicino e spero di poter venire presto ad abbracciarti per farti sentire la mia amicizia di uomo, fratello di plotone e oggi di Associazione. Le nostre condoglianze a Te ed ai tuoi. Maurizio e Daniela Cuscinà
Ti abbraccio, caro Giuliano, Ti abbraccio
Maurizio Cuscinà

Caro Giuliano,
anche se non ci siamo più visti dopo "l'episodio" Accademia non posso non scriverti, anche perché eri della mia Famigerata Settima ed avevi l'aggravante di essere al secondo plotone con L.L.. Sotto le foto del "librone Numero Unico" del Mak P100, che ho redatto, c'è una didascalia che prendeva in giro le manie, le "fisime", i tic, gli intercalari di tutti noi: sotto la tua foto c'è scritto: "... Marzano, fammi un favore, fammi il letto che io devo scrivere alla mia ragazza...." Erano pensieri giovanili, passeggeri, forse allora non importanti, ma erano sogni che nell'interno di quel Palazzone vagavano per le camerate sopra le nostre teste, quando avevi un attimo fugace per te stesso: prima di addormentarti.

Io farò quarant'anni di matrimonio il prossimo anno, come molti dei nostri amici di Corso. Gente, percentualmente parlando, di alta fedeltà o di alto pragmatismo, quello che ti fa superare i momenti difficili con razocinio assieme all'amore. E' superfluo dirti che ti siamo vicini o ti comprendiamo; mi rendo conto che la mancanza della consorte è una cosa intima, personale ed atroce per un uomo ed in particolare alla nostra età, età che ai nostri tempi giovanili definivamo: dei vecchi, mentre ora è un'età di tranquillità nella quale si cerca di fare quello che da giovani ci si è proposti di fare. Per me forse è un periodo di appagamento sereno e francamente l'idea di non passarlo più assieme a chi ha condiviso le gioie e pene quarantennali, mi fa paura (ma non glielo dico per una forma di bieco maschilismo, lo ammetto). Pertanto tutti i consigli decadono, ma non sono superflui, perché questa prova dura la supererai sicuramente prima con te stesso, ma sappi comunque che, dietro, in silenzio, per quel poco che possiamo contare, ma pregando tutti, ci siamo noi del ventesimo. Come disse il Caposcelto Filiberto Cecchi all'atto della sua nomina a Capo SME, Ventesimo: un Corso Forte!

T'abbraccio

Allievo Roberto Pepe

Settima Compagnia, Primo Plotone (Franzoliniano a vita)

Da: Giuseppe Occhioni 
Inviato: martedì 3 luglio 2007 17.22
A: Maurizio Cuscinà
Oggetto: Re: scomparsa della moglie di Giuliano Miscia

Ti prego di fargli pervenire i sentimenti più fraterni di un doloroso cordoglio

Giuseppe Occhioni